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La formazione per la sicurezza è essenziale per ridurre il rischio di incidenti e di infortuni sui luoghi di lavoro.
La definizione di formazione nel D.Lgs. 81/2008
La formazione è un “processo educativo” attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi. Così viene definita dal Decreto legislativo 81/2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro).
Il processo educativo
Il processo educativo può essere definito come una serie organizzata di attività che mirano a facilitare l’acquisizione di conoscenze, abilità, valori e attitudini da parte degli individui. Questo processo, complesso e continuo, può avvenire in molteplici contesti, tra cui le scuole, l’università, le comunità e nei luoghi di lavoro ed è fondamentale nello sviluppo degli individui di tutte le età.
Al centro del processo educativo c’è la trasmissione delle conoscenze e l’apprendimento attraverso metodi mirati. Il concetto di processo educativo, tuttavia, va oltre la semplice consegna di contenuti, esso deve includere anche la formazione della personalità, lo sviluppo delle capacità critiche e creative, nonché la promozione di valori etici e sociali. Il termine “processo” sottolineata la natura graduale e continua dell’apprendimento.
La formazione nel testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
La formazione per la sicurezza è essenziale affinché i lavoratori e gli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale siano consapevoli dei rischi presenti sul luogo di lavoro. Essa, come definita dal legislatore, deve comprendere conoscenze e procedure utili per acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi. Il legislatore ha anche precisato che la formazione deve essere continua.
Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro evidenzia l’importanze della formazione, come strumento indispensabile per la gestione della sicurezza in azienda inserendola nelle misure generali di tutela e coinvolgendo, a vario titolo, tutti i protagonisti della sicurezza.
La formazione dei lavoratori, tra l’altro, è un’attività obbligatoria nei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica (articolo 30, del D.Lgs. 81/2008).
La formazione deve essere facilmente comprensibile, quando riguarda lavoratori immigrati essa deve avvenire previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua utilizzata nel percorso formativo. Deve essere erogata con la modalità in presenze e quando consentito con la modalità a distanza attraverso la videoconferenza in modalità sincrona e con la modalità e-learning.
La formazione e i soggetti della sicurezza
Tutti i soggetti della sicurezza devono essere formati:
- Il Datore di lavoro, i Dirigenti, i Proposti, i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), e i Lavoratori (articolo 37, del D.Lgs. 81/2008).
- Gli incaricati alla gestione delle emergenze (articolo 43, del D.Lgs. 81/2008).
- Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e gli Addetti (ASPP) (articolo 32, del D.Lgs. 81/2008)
- Il datore di lavoro che intende svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione (articolo 34, del D.Lgs. 81/2008).
- Il medico competente (articolo 38, del D.Lgs. 81/2008).
La formazione è facoltativa per i componenti dell’impresa familiare, i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti (articolo 21, del D.Lgs. 81/2008).
Infortuni e formazione
Formare un lavoratore, oltre a incidere sul suo processo di crescita, significa anche prepararlo a svolgere i propri compiti “in sicurezza”, ossia senza subire alcun tipo di danno.
Una formazione adeguata può ridurre il rischio di infortuni sul posto di lavoro. Quando invece la formazione è carente o insufficiente la probabilità di incidenti aumenta significativamente perché i lavoratori potrebbero non essere in grado di riconoscere situazioni pericolose o di agire in modo sicuro. La giurisprudenza si occupa sempre più spesso di questa relazione.
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