L’Inail e l’Istituto superiore della sanità hanno realizzato un documento tecnico sulla gestione del rischio di contagio da Sars-Cov-2 nelle attività correlate all’ambito scolastico con particolare riferimento al trasporto pubblico locale.
Obiettivo del documento è fornire dati ed elementi utili per la riflessione sulle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus nelle attività che avvengono al di fuori degli edifici scolastici, con particolare riferimento al trasporto pubblico locale, che può rappresentare una rilevante occasione di contagio per gli studenti e, più in generale, per tutta la popolazione.
Occorre un approccio complessivo per mettere in sicurezza la scuola e mantenerla in presenza, è evidenziato nel lavoro, pensando non solo alle misure organizzative di prevenzione e protezione negli edifici scolastici, ma anche in tutte le attività correlate all’ambito scolastico, con particolare riferimento al percorso casa-scuola degli studenti.
Orari differenziati
Nel documento si sottolinea la necessità di creare un sistema di collaborazione diretta tra il mondo della scuola e chi assicura i servizi di mobilità per identificare e attivare misure organizzative specifiche, finalizzate a modulare la domanda, anche attraverso un’idonea differenziazione degli orari di accesso rispetto alle fasce orarie di punta.
Viene suggerito di rafforzare l’offerta di trasporto pubblico, anche mediante l’impiego di mezzi aggiuntivi di superficie resi disponibili dal privato in maniera mirata rispetto alla mappatura delle criticità emerse per linee, stazioni e orari, a potenziare il personale dedicato alle stazioni di scambio più critiche per afflusso, allo scopo di assicurare maggiore controllo per la prevenzione di assembramenti, e a incentivare la mobilità sostenibile, anche tramite accordi e/o sovvenzioni per l’utenza scolastica.
Responsabilità individuale
Sono ritenute importanti le iniziative di comunicazione per promuovere la responsabilità individuale degli studenti e di tutti gli utenti dei servizi di trasporto, per la prevenzione di comportamenti che possano aumentare il rischio di contagio attraverso il rispetto delle regole cardine anti-Covid (uso costante e corretto della mascherina, distanziamento, igiene personale) e per favorire forme alternative di mobilità sostenibile, soprattutto nei contesti ad alta urbanizzazione, privilegiando il ricorso al trasporto pubblico da parte di chi ne ha realmente bisogno.
Anche i contesti di aggregazione non connessi ai trasporti, pur offrendo meno dati di analisi, specifica il documento, meritano approfondimenti e azioni dedicate, soprattutto per il rischio di assembramenti nei luoghi di ritrovo in entrata e in uscita dalla scuola e in occasione di attività di studio in contesto extrascolastico.
Le aggregazioni nei pressi della scuola, in entrata e in uscita, seppure minimizzate dalle misure organizzative messe in atto con la diversificazione degli orari, rappresentano un punto di criticità e richiedono l’applicazione di misure di prevenzione. In questi contesti, continua il documento, è auspicabile il potenziamento di personale dedicato al controllo dei punti di accesso alle scuole e dei luoghi limitrofi agli istituti scolastici, per limitare le iniziative di aggregazione spontanea degli studenti.
Fonte: Inail