Lavoro sano e sicuro nell’era digitale è la campagna promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) per il 2023-2025 nell’ambito dell’iniziativa “Ambienti di lavoro sani e sicuri“.
Il lavoro nell’era digitale
Negli ultimi anni le tecnologie digitali hanno trasformato profondamente la nostra vita, compreso il mondo del lavoro. La tecnologia digitale offre maggiori opportunità ai lavoratori e ai datori di lavoro in molti luoghi di lavoro e in tutti i settori, ma presenta anche maggiori sfide e rischi in termini di sicurezza e salute.
Secondo l’indagine ESENER del 2019 dell’EU-OSHA, la vasta maggioranza delle imprese dell’UE (96%) ha integrato le tecnologie digitali nelle proprie operazioni. Tuttavia, nonostante l’uso crescente di robot, computer portatili, smartphone o dispositivi mobili, in meno di un luogo di lavoro su quattro (24 %) nell’UE si sta discutendo in merito al potenziale impatto di tali tecnologie sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
La campagna promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro è volta a sensibilizzare, fornire risorse pratiche e riunire le parti interessate, è in linea con l’approccio «zero vittime» della Commissione europea per promuovere una cultura della prevenzione. Essa si basa inoltre sulla ricerca condotta dall’EU-OSHA per la panoramica sulla SSL e sulla digitalizzazione 2020-2023.
Sfide e rischi per il SSL nell’era digitale
I rischi per la SSL indicati nell’ambito della campagna “Lavoro sano e sicuro nell’era digitale”:
- Monitoraggio digitale, perdita di autonomia, intensificazione del lavoro e pressione a operare a un determinato livello.
- I posti di lavoro dei quadri intermedi sono sostituiti da algoritmi che assegnano compiti ai lavoratori e ne monitorano le prestazioni.
- Perdita del controllo sul lavoro, frammentazione delle posizioni lavorative in mansioni molto semplici da eseguire in modo standard, riduzione del contenuto lavorativo e dequalificazione professionale.
- Isolamento dei lavoratori, aumento delle interazioni virtuali e perdita di sostegno tra pari.
- Decisioni scorrette o inique nei confronti dei lavoratori derivanti da processi automatizzati o semiautomatizzati che utilizzano dati e/o software contenenti errori.
- Sistemi di «spinte gentili» e sanzioni e valutazione delle prestazioni dei lavoratori.
- Responsabilità poco chiara in materia di SSL e applicabilità dell’attuale quadro normativo in materia di SSL.
- Mobilità, flessibilità, disponibilità 24/7 e confusione dei confini tra vita professionale e vita privata.
La gestione dei rischi
La campagna promossa dall’EU-OSHA considera fondamentale per la trasformazione digitale
un approccio inclusivo basato sul controllo umano. L’IA e le tecnologie digitali dovrebbero sostenere (ma non sostituire) il controllo e le decisioni umani e la consultazione e la partecipazione dei lavoratori. La progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi digitali con controllo umano consentono loro di sostenere i lavoratori lasciando che sia l’essere umano a esercitare il controllo. Ciò garantisce che aspetti quali la compassione, l’empatia e la preoccupazione per i lavoratori non saranno sostituiti da processi decisionali automatici.
I problemi di sicurezza e salute devono essere presi in considerazione anche nella fase di progettazione, coinvolgendo sin dall’inizio i programmatori e gli sviluppatori. È altrettanto importante migliorare l’alfabetizzazione digitale tra i lavoratori e i datori di lavoro promuovendo la qualificazione e lo sviluppo delle competenze per le applicazioni digitali. Ciò consente loro di comprendere meglio i sistemi digitali, nonché i rischi e le opportunità che ne derivano.
Chi dovrebbe essere coinvolto
È importante mettere le persone al centro dell’ambiente di lavoro digitale. Per questo motivo, è essenziale che tutti lavorino insieme per prevenire i rischi sul luogo di lavoro correlati alla digitalizzazione. La collaborazione tra datori di lavoro, dirigenti e lavoratori crea una comprensione comune del problema e porta a miglioramenti duraturi.
Allo stesso tempo, i datori di lavoro hanno la responsabilità giuridica di garantire che i rischi sul luogo di lavoro siano adeguatamente valutati e controllati. Per una valutazione e una prevenzione efficaci dei rischi è necessario che i datori di lavoro si tengano ben informati e addestrati e facciano altrettanto per i propri lavoratori.
Oltre a rivolgersi ai lavoratori e alle imprese, l’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i responsabili politici e decisionali dell’UE e nazionali, che sono responsabili della legislazione, delle strategie e delle azioni.
Gli ambiti prioritari della campagna
La campagna partirà il 25 ottobre a Bruxelles poi si svilupperà per i prossimi due anni e sarà articolata in cinque ambiti tematici prioritari:
- lavoro su piattaforma digitale
- automazione dei compiti
- lavoro a distanza e lavoro ibrido
- gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale (IA)
- Sistemi digitali intelligenti
Fonte: EU-OSHA
Per approfondire
– Dal sito dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: Lavoro sano e sicuro nell’era digitale